E’ storia
EDIZIONE 2009
ulteriori informazioni su:
http://www.estoria.it/programma.htm
E’ STORIA EDIZIONE 2008
Come sempre presenti alla manifestazione, come sempre gentilmente ospitati.
Per l’occasione una nostra ricerca su alcuni eroi…goriziani:
E’ STORIA A GORIZIA DAL 18 AL 20 MAGGIO 2007
L’Associazione era presente anche alla terza, meravigliosa edizione.
A poco più di un anno dalla sua costituzione e a sei mesi dall’allestimento della mostra storico-documentaria “Lucinico 1915-1917” che ha riscosso un notevole gradimento e interesse tra il numeroso pubblico intervenuto nelle sale del locale Centro Civico di Quartiere, l’associazione “Isonzo – Gruppo di ricerca storica” ha dato in questi giorni un ulteriore e apprezzato segno di vivacità culturale, unito allo spiccato spirito di iniziativa che la contraddistingue.
Nel contesto di “èStoria”, l’evento culturale dell’anno organizzato dal 18 al 20 maggio scorsi a cura della Libreria Editrice Goriziana, una delle iniziative di corollario coronate da maggior successo è stata lo “èStoriabus”, il pullman “didattico” messo a disposizione dall’Azienda Provinciale Trasporti. Il mezzo ha accompagnato giornalmente un nutrito numero di visitatori attraverso tre distinti itinerari storici che racchiudono, sintetizzandole, le dodici battaglie dell’Isonzo, che tante vite e tanto sangue hanno lasciato su queste terre, dal San Michele a Caporetto. Le narrazioni “in itinere” degli esperti dell’associazione “Isonzo”, eseguite a titolo puramente volontario e supportate da un apparato iconografico in parte inedito esistente nelle collezioni dei soci, hanno subito monopolizzato l’attenzione dei partecipanti, dimostratisi particolarmente attenti ed interessati, sia alle questioni di natura squisitamente tecnica relative all’arte militare del tempo, sia a quelle più vaste e di aspetto più prettamente storicistico. Il monte San Michele e Oslavia, mete del primo giorno, hanno riguardato le prime sei battaglie e gli espedienti tattici che hanno portato alla caduta della testa di ponte di Gorizia – premessa all’entrata in città delle truppe italiane – sono state curate da Andrea Spanghero. La seconda giornata – con ciò saltando per motivi organizzativi una certa continuità logica nel dipanarsi degli avvenimenti – ha riguardato la battaglia di Caporetto, rivisitata direttamente sui luoghi della disfatta a cura di Sergio Chersovani e Stefano Zucchiatti con un’ascesa al Sacrario dei Caduti italiani e una avvincente visita al locale Museo della Guerra. Nella terza e ultima escursione Chersovani ha ripreso il bandolo della matassa nel punto in cui si era interrotto a Oslavia. Dal colle del Castello che domina il piano della città fino al monte Calvario e al Sabotino ha approfondito il passaggio dell’Isonzo da parte delle truppe italiane e i momenti successivi, ovvero le misere condizioni della città semidistrutta e dei suoi pochi abitanti rimasti e l’opera benemerita del maggiore Sestilli dei Carabinieri Reali quale Regio Commissario del Comune. Dalla parte opposta del colle, in vista dei monti San Gabriele e San Marco, la narrazione ha riguardato le ultime sanguinose battaglie dell’Isonzo e gli inani tentativi italiani per aver ragione della linea di resistenza austro-ungarica che ad est della città scorreva a qualche centinaio di metri dal punto panoramico sul quale il gruppo dei partecipanti ascoltava ed osservava. Tra gli storici edifici di Borgo Castello e all’interno del maniero, Stefano Zucchiatti, il vulcanico presidente del sodalizio, ha intrattenuto i presenti con un’avvincente relazione sulla conformazione urbana e architettonica del borgo stesso e del maniero attraverso i secoli e il ruolo di quest’ultimo come struttura militare, fino alla Grande Guerra. Le numerose domande rivolte dai presenti, per molti dei quali l’ascolto ha costituito un autentica rivelazione e in parte anche sovvertimento di inveterati luoghi comuni, testimoniano l’interesse per un argomento quale la Grande Guerra, che a quasi a novant’anni dalla sua fine stimola continuamente curiosità e desiderio di rileggere la Storia oltre le nebbie della retorica patriottarda.
Un plauso pertanto ai Soci di “Isonzo” i cui interessi non privilegiano soltanto il periodo della Prima Guerra Mondiale e quelli bellici in genere. Essi hanno in preparazione un’impegnativa mostra storica che si terrà dal 15 al 30 settembre prossimi presso la Sala conferenze della Biblioteca Statale Isontina di Gorizia (e qui è d’obbligo un ringraziamento al dottor Marco Menato, direttore del prestigioso istituto cittadino per la disponibilità dimostrata) dal titolo “Ritorno a Gorizia: 16 settembre 1947 – 16 settembre 2007” ricorrendo in questa data il 60° anniversario del ritorno della sovranità italiana nel capoluogo isontino dopo due anni di amministrazione militare anglo-americana. La mostra proporrà da un punto di vista storico, attraverso l’esposizione di uniformi d’epoca, oggettistica, documentazione cartacea e fotografica, scevra da ogni interpretazione politica, due anni che hanno comunque caratterizzato la vita cittadina e dei quali molti goriziani serbano ancora memoria personale.