DALL’ ISONZO AL PIAVE
Il 12 aprile è stata inaugurata presso le sale del castello di Gorizia la mostra “DALL’ISONZO AL PIAVE”. Sarà visitabile fino al 30 novembre 2017. Il catalogo è acquistabile presso al biglietteria del castello.
Il 1917 fu un anno di crisi generalizzata negli schieramenti dei belligeranti. L’Italia ebbe il suo massimo momento critico a fine ottobre con lo sfondamento austro-tedesco sul fronte dell’alto Isonzo.
La XII battaglia, nota anche come lo sfondamento di Caporetto, rappresentò la fine dei combattimenti lungo il corso dell’Isonzo e lo spostamento del fronte sul Piave, dove, dal 10 novembre al 31 dicembre, si svolse una grande battaglia denominata battaglia d’arresto.
L’esposizione ripercorre tutto l’arco del terzo anno della guerra italo-austriaca, richiamandone i principali aspetti bellici. Approfondimenti sono dedicati al concerto che il maestro Toscanini tenne sul Montesanto il 26 agosto 1917, all’uso dei gas, elemento fondamentale per il successo dell’attacco austro-tedesco nella mattina del 24 ottobre 1917 e all’evoluzione degli elmi d’acciaio.
Ulteriori approfondimenti, trattano lo sviluppo dell’industria bellica italiana e il ricorso ai Prestiti di Guerra. Il Governo Italiano ne emise cinque fino al 1918 per finanziare adeguatamente lo sforzo bellico e, nel 1919, un ultimo a sostegno della ripresa economica.
Per ciascuna emissione viene dato maggior risalto alla tematica propagandistica e artistica attraverso una sintesi delle numerose e pregevoli cartoline dedicate ai vari prestiti.
Viene pure affrontata una sintetica trattazione dei Prestiti di Guerra austro-ungarici, ben 8 per i primi e 13 per i secondi, che furono sostenuti da una campagna propagandistica affidata quasi esclusivamente ai manifesti pubblicitari creati appositamente per lo scopo dai massimi esponenti del movimento artistico della Secessione.
A chiusura del percorso espositivo non poteva mancare una sezione dedicata a Gorizia durante tutto il 1917, che si chiude con le immagini, per lo più propagandistiche, del ritorno delle truppe austro-ungariche il 28 novembre 1917.